Piccoli origami per grandi eventi: la mia prima maxi installazione di carta
Finalmente riesco a parlarvi di un bellissimo evento a cui ho preso parte qualche giorno fa e che vi ho spoilerato nelle stories di Instagram. Per chi fosse capitato qui per la prima volta o non mi seguisse sui social, facciamo un breve recap. Nell’ultimo mese ho lavorato a uno dei progetti più grandi a cui mi sia dedicata fino a questo momento che mi ha vista impegnata nella realizzazione di un’installazione estemporanea costituita da ben 400 piramidi di carta.

Tutto è cominciato a inizio agosto quando sono stata contattata dal Gruppo Trivellato, un’importante e storica concessionaria Mercedes con sede a Vicenza, che per un evento aziendale voleva stupire i suoi ospiti con una installazione realizzata, appunto, con gli origami. L’idea era quella di far piegare a ogni invitato, nonché dipendente del Gruppo, la sua piccola piramide di carta in modo tale che la sera dell’evento ognuno portasse la sua. E così è stato. Naturalmente, per permettere a tutti di creare il proprio origami, sugli inviti c’era un QRcode che portava a un video tutorial (realizzato da me).


Il timore che molti non avessero fatto la piramide, dico la verità, c’è stato ma alla fine per fortuna si è rivelato infondato perché quasi tutti, una volta arrivati, hanno consegnato la propria. Raccolti gli origami li ho poi incollati lungo la diagonale di un grande pannello nero (3×2 metri) a creare una sorta flusso cromatico sui toni del giallo: da quello più scuro a quello più chiaro, quasi bianco.

Ciascuna piramide doveva rappresentare idealmente un dipendete dell’azienda, ognuno con il proprio valore, ognuno fondamentale per il Gruppo e quindi indispensabile per la buona riuscita dell’opera.

Inutile dirvi che trattandosi di un progetto così grande da realizzare in maniera del tutto estemporanea, un po’ di paura di non riuscire a ricreare l’effetto che avevo in mente, l’ho avuta. Ma dopo circa 4 ore di lavoro e un bel mal di schiena, sono riuscita a venirne a capo! E come sempre accade quando si affrontano sfide belle impegnative, la soddisfazione mi ha ripagata di tutto.
Alla prossima avventura creativa.